Sì, oggi si conclude la 22esima edizione di Concorto. Presto per fare bilanci ma una cosa è certa: nonostante questa sia stata forse la settimana più calda dell’anno il pubblico non si mai tirato indietro, anzi! Siete stat* numerosissim*, sia al pomeriggio a Piacenza che al Parco, e il team volontar* ha tenuto le posizioni in modo eccellente.
Quindi grazie. E ora, gli ultimi appuntamenti!
Ore 18 nel Salone degli Amici dell’Arte la proiezione del risultato del workshop Audiovisiva, capitanato da Tomás Sheridan.
E poi, alle 21 al Parco la proclamazione dei vincitori della 22esima edizione! Concludiamo in bellezza con la proiezione dei corti del Focus Brazil in serra, alle 23.30.
Al prossimo anno, l’asino vola e volerà ancora.
Asinello d’oro – Chiara Ghidelli
Wild Summon – Karni Arieli, Saul Freed
Il mio Asinello d’Oro quest’anno va a Wild Summon. Per la sperimentazione e l’innovazione del linguaggio, che ibrida un impianto narrativo da documentario scientifico con un immaginario fantascientifico. Per l’aver messo luce su una delle urgenze più grandi del mondo contemporaneo, ovvero l’impatto dell’uomo sulla natura, attraverso un punto di vista nuovo. Per l’estetica perturbante in grado di accrescere l’empatia verso mondi e dimensioni più vicine a noi di quanto crediamo.
Asinello d’oro – Vanessa Mangiavacca
El secuestro de la novia – Sophia Mocorrea
Il mio Asinello d’oro va a The Kidnapping of a bride perché con equilibrio incredibile ha saputo raccontare un amore che resiste libero alla infiltrazioni più subdole e sommerse, quelle della famiglia e della società. Menzione speciale a Aaaah! di Osman Cerfon perché AAAAAH!
Asinello d’Oro – Francesca Marchesini
Ressources Humaines – Trinidad Plass Caussade, Titouan Tillier, Isaac Wenzek
Assegno il mio Asinello d’oro al cortometraggio Ressources Humaines di Trinidad Plass Caussade per la sua capacità di sintetizzare in un tempo estremamente breve, argomenti dal significativo impatto sociologico.
MENZIONE SPECIALE: assegno la mia menzione speciale a 27 di Flóra Anna Buda. Un cortometraggio che trasforma il linguaggio dell’animazione, solitamente associato al cinema d’infanzia, in un veicolo di pensieri e problematiche legati all’età adulta.
Asinello d’oro – Virginia Marcolini
Les Chenilles – Michelle Keserwany, Noel Keserwany
Il mio asinello d’oro va a Les Chenilles, inno alla lotta e alla fragilità, per essere riuscito a creare una storia dalla potenza narrativa ed evocativa commoventi. Intreccio tra fiction e documentario, il film è veicolo di una storia singola ma —senza pretese di assolutezza— è capace di raccontare una condizione umana condivisa.
Asinello d’Oro – Anna Vullo
Ressources Humaines – Trinidad Plass Caussade, Titouan Tillier, Isaac Wenzek
Il mio Asinello d’Oro va a Ressources Humaines, per quanto sia riuscito a dire e a trasmettere in poco più di 3 minuti, dove ogni secondo rimane impresso una volta finito il cortometraggio. La linea narrativa, combinata con la scelta della tecnica di animazione, rendono efficacemente un tema urgente quanto attuale, abbattendo, per poi ridefinire, un insieme di strutture concettuali, stimolando alla riflessione.
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