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a cura di Claudia Praolini

Le sirene esistono – ovvero l’importanza di raccontare storie

 

Tra gli antropologi c’è chi sostiene che la peculiarità dell’essere umano risieda nella sua capacità di raccontare storie. Raccontare una storia, non necessariamente la propria, significa indagare la realtà che ci circonda, fondersi con il paesaggio, affinare la percezione per cogliere ciò che sentiamo dentro di noi e ciò che vive intorno a noi, è anche porsi domande ed è soprattutto una forma di espressione del sè che ci permette di esistere nel mondo in una forma dialettica e creativa.
Tutto questo sta alla base dell’attività formativa che Concorto declina attraverso il linguaggio che gli è proprio, quello delle immagini.
L’oceano iconografico nel quale siamo immersi non sempre facilita l’interpretazione dei codici e del senso di questo flusso ininterrotto di fotografie e video che dalla rete si riversano nei nostri occhi. Imparare ad utilizzare le immagini attraverso un’attività creativa, aumenta la consapevolezza nei confronti del complesso alfabeto visivo e ci permette di divenire agenti attivi e non più passivi fruitori: è questo l’obiettivo primario dei nostri laboratori.

Il 18 maggio si è concluso anche quest’anno Giratime, un progetto svolto da Concorto e da altre associazioni in collaborazione con il Comune di Piacenza e Cooperativa Eureka che ogni anno dà l’opportunità alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori di Piacenza di conoscere nuovi modi di esprimersi attraverso la musica, il teatro, le immagini.
Concorto dal 2010 svolge la sua attività formativa all’interno di questo progetto, proponendo agli studenti di esplorare il mondo delle immagini, accompagnandoli nella realizzazione di prodotti audiovisivi dove si impara che cosa è una storia e come sia possibile raccontarla con i moderni strumenti offerti dalla tecnologia digitale.
Nel corso del 2018 sono stati attivati due laboratori, curati da Chiara Granata e Daniele Signaroldi; un laboratorio presso il Liceo Classico Gioia ed uno presso il Liceo Scientifico Respighi, nei quali una trentina di ragazze e ragazzi hanno raccolto immagini e suoni dalla realtà e creato sette piccole/grandi storie. Hanno descritto tre luoghi: un fiume e la sua storia, un albero isolato nella campagna, la vita di una vecchia casa invasa dalla vegetazione. E hanno tratteggiato quattro ritratti: il viaggio di Seit, in cerca di una vita migliore; la libertà di Gino che vive dipingendo Madonne sui marciapiedi della nostra città; la passione di Chieb che dipinge la pelle come fosse una tela e la vita acquatica di un gruppo di moderne sirene.

Ma l’avventura prosegue, l’appuntamento con la Formazione di Concorto è per il consueto workshop estivo “Audiovisiva“, tenuto da Tomás Sheridan dal 18 al 25 agosto: nuovi progetti, nuove immagini, nuove storie da raccontare. Per informazioni: claudia.praolini@concorto.com Ad “Audiovisiva” si aggiunge la “Giuria Giovani”, un bando nazionale rivolto a giovani cinefili dai 18 ai 25 anni che avranno la possibilità di guardare in anteprima tutti i cortometraggi in concorso all’interno della diciassettesima edizione di Concorto, assegnare il premio “L’Onda” e partecipare gratuitamente a un seminario di due giorni con il critico e docente Roy Menarini. Tutte le info, qui: concorto.com/giuria-giovani

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