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Da non credere: siamo giunti all’ultimo giorno di Concorto 2022. Una cavalcata straordinaria tra cinema, musica, letteratura, arte e park life.

Come da tradizione, in attesa dei vincitori di stasera, gli Asinelli d’oro della redazione del blog!

Ma prima uno sguardo al programma di oggi: appuntamento ore 21 a Parco Raggio per la serata finale e per i cinefili duri e puri la terza parte di Deep Night nella Serra di Parco Raggio. A stasera!

L’Asinello d’oro di Chiara Ghidelli

 

Per la delicatezza dell’operazione umana ancor prima che cinematografica, il mio asinello d’oro va a Uncle Tudor, uno sguardo coraggioso e trasparente su un tema scomodo e perturbante come l’abuso sui minori, una voce che permette allo spettatore di entrare in una dimensione sconvolgente con il rispetto che merita. Un corto capace di mostrare e denunciare senza tuttavia mai giudicare realmente. Un punto di vista unico, un’urgenza finalmente portata sul grande schermo con la potenza della prima persona.

Menzione speciale a High Sky Low Land, che ha saputo condensare nella forma del cortometraggio un rapporto genitore-figlio dai ruoli invertiti, raccontando due identità forti e complesse attraverso immagini e situazioni, bilanciando con grande precisione la messa in scena e dando peso e valore al non detto.

L’Asinello d’oro di Vanessa Mangiavacca

 

Come sempre scelte agli antipodi. Quest’anno il mio Asinello d’Oro va a Madrugada per avermi condotto in un viaggio inaspettato e desiderato, legando l’esigenza di fuga, evasione e reincarnazione femminile alla natura e all’elemento animale. Menzione speciale a #31# Appel Masqué, inno a quella sperimentazione di linguaggio che solo il cortometraggio può permettersi. Infine, un grazie ad AMOK per aver colorato pressioni e demoni interiori con necessaria follia. 

L’Asinello d’oro di Francesca Marchesini

 

Il mio Asinello d’Oro va al cortometraggio Dawn per la sua capacità di intrecciare esperienza personale e desideri universali e per l’abilità della regista di sovrapporre più piani narrativi e simbolici, riuscendo così a restituire a livello visivo la complessa impalcatura emotiva su cui la vicenda narrata si costruisce.

L’Asinello d’oro di Virginia Marcolini

Il mio Asinello d’oro va a Airhostess-737. A mio avviso il film riesce, nella sua completezza, a ipnotizzare lo spettatore dal primo all’ultimo istante. Non solo dal punto di vista tecnico, in cui un sapiente uso delle luci, delle inquadrature e del suono riesce a trasmettere il latente turbamento della protagonista, ma anche concettualmente, per la sua sottile e pervasiva ironia e per la sua capacità di costruire un incalzante crescendo narrativo.

L’Asinello d’oro di Anna Vullo

Il mio Asinello d’Oro va a The Bayview per la sua genuinità, che ci ricorda che ogni tanto la generosità disinteressata esiste. Ho apprezzato particolarmente il modo in cui Daniel Cook, senza sfarzi e senza forzature, ci offre una finestrella nella vita dell’ex Bayview hotel, ma anche uno sguardo critico nei confronti di un problema sistemico nel mondo del lavoro (e non solo), arginato soltanto dalla bontà di individui quali Susie, Matthew e Jim. 

L’Asinello d’oro di Virginia Carolfi

Il mio personale Asino d’Oro va a un film di Concorto Kids, d’altra parte, come poteva essere diversamente? Du iz tak? è un libro straordinario (di Carson Ellis) da cui è stato tratto un cortometraggio (da Galen Fott) altrettanto bello, divertente, toccante e immaginifico. Ha tutto ciò che rende unica l’infanzia: un linguaggio proprio, grandi amici, grandi avventure, un po’ di paura, tanti sogni.

Menzione speciale invece per un film in concorso: The Bayview di Daniel Cook, che con straordinaria ingenuità e discrezione ci mostra un piccolo mondo fatto di persone sospese e un po’ perse, a cui una signora con grande intelligenza e tatto regala una casa, anche se solo per pochi giorni.